giovedì 24 ottobre 2013

un compleanno tra castelli , neve e belle epoque

Ogni compleanno deve essere speciale, affinché il suo ricordo non sbiadisca con il passare del tempo e quest'anno una serie di fortunati eventi mi ha portata a festeggiare il mio genetliaco in Romania,una terra che nell'immaginario collettivo occidentale è semplicemente la patria di Dracula e da cui partono veri e propri eserciti di badanti.
Un'ora e mezza di volo ed eccomi in pieno est europa.

castello di Peles
Si comincia con Sinaia, una deliziosa cittadina cui i Carpazi fanno da cornice, il paesaggio è reso ancora più suggestivo dalla neve, caduta due giorni prima, illuminata da uno splendido sole in un azzurro cielo senza nuvole.
Le montagne intorno mostrano i nuovi colori che l'autunno dona e passeggiando ci dirigiamo al castello di Peles, residenza estiva voluta da Carlo I di Romania. Del castello colpiscono in particolar modo il parco e all'interno quattro putti di  candido marmo italiano, le boiseries , gli inconfondibili lampadari e specchi di Murano.
castello di Bran
Dopo un lauto pranzo attraversiamo i Carpazi e arriviamo a Bran,  famosa in tutto il mondo per il suo castello... il castello di Dracula.
Purtroppo l'entrata in vigore dell'orario invernale non ci ha permesso di poter visitare questo castello.
Il sole ancora non è tramontato e abbiamo  un paio d'ore abbondanti di luce, macinando chilometri e attraversando una valle in cui il tempo sembra essersi fermato arriviamo a Brasov, la Cortina d'Ampezzo rumena.
Brasov
Una montagna,con una scritta gigantesca in pieno stile hollywoodiano, ci dice che siamo arrivati, mentre una cabinovia in perfetto stile vintage, con all'interno solo scritte in italiano ci porta ad ammirare questa cittadina dall'alto.
Nella piazza principale c'è un mercatino con tanti prodotti tipici rigorosamente fatti a mano e figure dal sapore antico e romantico, come un anziano venditore di colombe bianche.
venditore
Si ritorna a casa ,
la mezzanotte (e quindi il mio compleanno) si avvicina ed ecco che compare sulla tavola uno splendido tiramisù, accompagnato da sorrisi, abbracci e brindisi;  emozioni e piacevoli incontri continuano in quello che era un vecchio teatro per bambini, oggi trasformato in un locale frequentato dai giovani di Ploiesti.
Che io possa essere un vero terremoto è stato sottolineato anche da una bella scossa sismica nel cuore della notte, che però non ha disturbato la coltre che Morfeo aveva posato sulle nostre teste.
Ed infine eccoci a Bucarest , città in cui le ferite architettoniche inferte dal regime comunista sono ancora ben visibili, ma che non hanno intaccato alcuni luoghi del centro, come l'antico e caratteristico ristorante dove abbiamo pranzato, varcando l'ingresso l'atmosfera della belle epoque  è protagonista assoluta attraverso gli arredi, le vetrate e la musica.

Bucarest
Posso solo aggiungere che sicuramente il merito per come vedo io la Romania oggi va alle splendide persone che mi hanno ospitata,
che bisogna essere sempre curiosi e guardare il mondo con gli occhi affascinati di un bambino,che
un compleanno così, è davvero un compleanno indimenticabile.


martedì 3 settembre 2013

La direzione del vento

Anche Eolo dopo un'attenta osservazione sarebbe confuso
Questa é la conclusione cui sono giunta dopo un lungo periodo nel bel mezzo dell'Appennino Lucano
Ironia della sorte vuole che una gigantesca rosa dei venti sia stata posta sulla pavimentazione di una piazza, con tanto di punti cardinali e colonnini con i nomi dei venti , insomma anche se non fai parte delle giovani marmotte, basta guardare a terra e leggere le scritte sui colonnini in pietra e sai subito in che direzione sta soffiando il vento ed il suo nome.
Nonostante la presenza di questo grafico polare a Guardia Perticara, non si capisce né la direzione né la tipologia.
Ripensando agli ultimi 20 anni le cose sono andate più o meno così ..... La casualità vuole che dopo secoli di buio vedano la luce circa 1700 tombe Enotre e del periodo di colonizzazione greca... vedi Magna Grecia, non la casualità ma carotaggi del territorio portano alla luce un altro tesoro, il petrolio, quindi accantonati copricapi bronzei, case tempietto, anfore e kantharos , tutta la regione si muove in direzione di questo vento che é solo carico di idrogeno solforato. Incapacità ed inadeguatezza nel gestire questa risorsa producono effetti catastrofici su ambiente e territorio. Nel frattempo soffia il vento delle energie rinnovabili... Pale eoliche e pannelli solari in ogni dove, soprattutto quest'ultimi a ricoprire una grossa discarica utilizzata per lo smaltimento dei fanghi d'estrazione. Il vento del petrolio risoffia  forte e non c'è nulla da fare... Qui la parola petrolio é un po' come il canto delle sirene, con la differenza che manca l'astuta figura di Ulisse , nell'attesa della costruzione di un grosso centro oli dove verrà convogliato tutto il petrolio del giacimento più grande d'Europa su terra ferma, ci si lascia ri-accarezzare  dall'effimero vento del turismo, della cultura e della storia.
Peccato che non ci si sia accorti che venti molto più forti hanno portato via risorse umane esasperate.
Posso solo concludere citando Cicerone: " mala tempora currunt sed peiora parantur "

mercoledì 10 luglio 2013

Sant'Agostino, Pitagora e ...Guardia Perticara

Dopo un fine settimana molto intenso nella mia bella Basilicata, il cui tempo è stato scandito dal trionfo dell'amore e dell'amicizia, con un classico matrimonio del Sud durato sino all'alba e da un paio di nuotate sulla costa jonica, sono rientrata alla mia quotidianità con tanti perché ed un'unica certezza che posso sintetizzare con :
"la misura dell'amore è amare senza misura".(ipse dixit)
L'ipse in questione è Sant'Agostino, filosofo, vescovo e teologo latino  vissuto a cavallo del IV-V sec. d.C.
La  locuzione "ipse dixit" ,che si traduce in :"l'ha detto lui", un Lui autorevole ovviamente, Cicerone la usa più volte  parlando dei pitagorici , che con questa frase indicavano  il loro sommo esponete, Pitagora.
Metaponto non è solo una località turistica con spiagge meravigliose, è un luogo dove si respira la storia, i resti del tempio di Hera, meglio conosciuti come "Tavole Palatine", è dove Pitagora insegnava ed uno dei suoi discepoli più famosi ... Ippaso da Metaponto, per l'appunto.
Vi assicuro che sfiorare quelle colonne doriche è pura emozione, pensare che li si discuteva di filosofia e si ponevano le basi della geometria ,dell'aritmetica, dello studio dei  suoni armonici e del rapporto armonico (sez. aurea o costante di Fidia, con cui il Partenone di Atene è stato costruito) è davvero esaltante.
Ma il culmine emotivo è stato all'interno del Museo di Metaponto, difronte a delle teche contenenti anfore a figure rosse la cui didascalia diceva Guardia Perticara!
Pur non avendo fatto tappa nel mio amato borgo,questo si è presentato a me con una bellezza da togliere il fiato e con orgoglio visibile nei miei occhi e palpabile sulla mia pelle.
Un grosso cartello spiegava l'importanza della necropoli Guardiese per il rinvenimento di reperti, non solo risalenti al periodo della Magna Grecia ,ma anche per quelli riguardanti una popolazione, gli Enotri, che abitava queste terre già prima della colonizzazione greca,  a ricordare questa popolazione una delle tante case-tempietto
(urna funeraria) e tanto vasellame con figure geometriche.
Tante testimonianze di un passato glorioso, museo pieno di reperti e povero di visitatori (eravamo in quattro).
Tutta questa meraviglia  a solo un'1 h e 20 minuti di macchina dal capoluogo lucano e dalle città pugliesi!
Alcuni dei tanti perché che hanno sfiorato la mia mente durante il viaggio di ritorno sono stati  -:"E' davvero così difficile o quasi folle vedere la bellezza e la ricchezza di questi posti? E' così difficile far apprezzare ai più l'idea di trascorrere del tempo in questa terra unendo divertimento e cultura? E' così difficile sopperire alle  carenze dello Stato che si ricorda della Basilicata solo quando c'è da trivellare per estrarre petrolio?"
L'amore  che mi scorre dentro per questo angolo di Sud
mi fa vedere  potenzialità pazzesche di sviluppo,vedo questi siti archeologici vivi , con un anda-ri-anda di gente con voglia di scoprire tutto su questa terra, spiagge,hotel e ristoranti pieni, ossia come dovrebbe essere e non com'è.
Lo stato attuale è di semi abbandono.
  Una popolazione che non ha orgoglio per le  proprie origini, che non apprezza ciò che la circonda e che non ha la minima idea della storia di questa terra, è una popolazione destinata a morire.
Solo un amore senza misura può salvare dal dimenticatoio.






venerdì 28 giugno 2013

il mio regno per un cavallo


se da piccola sogni il principe azzurro su un cavallo bianco, da grande comprendi che è decisamente meglio disarcionare il principe azzurro e volere tutto per te solo il cavallo.
i legami tra gli esseri  umani  sono nulla al pari del legame che si crea tra l'uomo e queste meravigliose,eleganti ed imponenti creature quadrupedi.
un legame solido e indissolubile,basato su reciproca fiducia e amore viscerale.
il cavallo trasmette all'uomo forza,potenza,libertà, tocca la sua anima con delicatezza ma allo stesso tempo vi lascia un segno indelebile.
quando si monta un cavallo si ha la fusione di  due corpi  diversi tra loro,cavallo e cavaliere diventano un'unità indivisibile,i movimenti sono in sincrono e i respiri all'unisono, come per incanto il mondo si annulla e l'armonia regna sovrana, montare un cavallo è pura essenza di felicità e serenità.
quindi care principesse di ogni  età, se volete vivere una magia non aspettate l'arrivo di un principe, ma andate dritte dritte in un maneggio e vi assicuro che la realtà sarà mille volte migliore delle favole che da piccole ci facevano sognare

martedì 25 giugno 2013

foto&hashtag

Le foto, attimi catturati con uno scatto.
In rete c'è un nuovo concorso fotografico che durerà tutta l'estate e che metterà in competizione gli amanti delle istantanee attraverso l'uso di instagram.
Parteciparvi è semplice!
Con un hashtag (#studiumfotografia)  la vostra foto sara indirizzata direttamente su uno dei social network più utilizzati facebook e la sfida sarà a suon di like, in premio per chi avrà ricevuto più "mi piace" un corso di fotografia.
maggiori info su questo link
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.563698863682614.1073741832.456579001061268&type=1


lunedì 24 giugno 2013

App-lichiamoci

Un'app per tutto e per tutti.
Da quella che consiglia cosa cenare e come preparare una cena gourmet in 5 minuti, con i resti della spesa presenti in  frigo in cui è possibile sperimentare l'eco, a quella che raccomanda locali notturni esclusivi con tanto di eventi ed ovviamente suggerimenti sul dress code da seguire.
Come non menzionare le app che aiutano a sviluppare la mente dei più piccoli, se prima il regalo intelligente era l'ingombrante "sapientino" adesso basta scaricare un'app e mettere i piccoli umani difronte ad un iPad o un iPhone.
Oppure perchè affidarsi al caro e vecchio sesto senso per capire se una persona è adatta a te, quando attraverso un'app puoi misurare le affinità che hai con lei?
Ma ci sono un paio di app che dall'inizio di quest'anno stanno rivoluzionando la vita oltre Oceano,entrambe riguardano l'uso di condom, più precisamente condom size,  a soli 0.89€  indica quale condom sia più adatto, partendo dalla classica misurazione e l'altra sos condom che con tanto di geolocalizzatore individua i punti vendita più vicini, per una rapida consegna a domicilio.
Pensando all'infinità di app che ogni giorno vengono consultate per migliorare lo stile di vita, mi viene in mente la domanda tormentone di uno spot pubblicitario:
"Cosa vuoi di più dalla vita?"
se prima la risposta era : -"un Lucano!"(riferito ad un famoso liquore amaro),
adesso sicuramente sarà : -"un'app!"

domenica 23 giugno 2013

slow is cool

Dopo lo slow food sta prendendo sempre più piede anche la filosofia dello slow travel.
Il viaggiare lentamente ci trasforma da vacanzieri in viaggiatori, una rivisitazione moderna  del  Grand Tour intrapreso da filosofi, poeti, scrittori, amanti di storia dell'arte e giovani aristocratici tra la seconda metà del '700 e la prima dell'800.
  Le mete ovviamente non sono né le capitali europee né le città d'arte, ma piccoli borghi ricchi di tradizioni, immersi in paesaggi idillici ben lontani dal frastuono e dalla frenesia.
Un viaggio che molto spesso coincide con un cammino interiore, un riappropriarsi del tempo che ci appartiene sempre meno.
Qui di seguito il link del club "I Borghi più belli d'Italia", che da quest'anno ha anche una sezione internazionale da consultare per pianificare un viaggio slow

http://www.borghitalia.it/

Notte di San Giovanni

Per la serie "Non è vero... ma ci credo", la notte di San Giovanni (23-24 giugno) è ricchissima di cose da fare, all'insegna di una romantica bucolicità esoterica al chiaro di luna.
Oltre ad accendere falò, il fuoco è un simbolo che non può assolutamente mancare,
la tradizione vuole che durante la notte vengano raccolte una serie di erbe officinali e aromatiche, per salutare e propiziare la nuova stagione.
Con un cestino di vimini al braccio e un paio di forbici alla mano le erbe da raccogliere sono: iperico,artemisia e ruta quelle fondamentali per i vostri mazzetti, poi in base alla zona in cui vi trovate potete aggiungere lavanda, mentuccia, rosmarino, verbena, plantago, melissa, alloro.
I rametti di queste piante messi sotto il cuscino donano sonni tranquilli e premonitori per quanto riguarda l'amore, oppure una volta essiccati, possono essere utilizzati durante l'anno per "purificare e proteggere" la casa con il loro profumo.
Per un bagno tonificante e profumato da fare l'indomani mattina, mettere i rametti  in una bacinella d'acqua a macerare tutta la notte, in modo da ottenere "l'acqua di San Giovanni".
Se si vuole avere in casa un ottimo olio emolliente, con proprietà cicatrizzante e lenitiva (contro le scottature è molto indicato), l'iperico raccolto durante la notte va fatto essiccare per una ventina di giorni, una volta essiccato va posto in un barattolo di vetro contenente olio d'oliva ed esporlo al sole per quaranta giorni,passati i quali bisogna  filtrare, strizzare bene l'iperico e riporre quest'olio arricchito in una bottiglia di vetro in un luogo buio per trenta giorni, durante i quali assumerà un colore rossastro.
Ricordando che la notte di San Giovanni è nota anche come notte delle streghe, quale occasione migliore per un ritrovo tra amiche!

venerdì 21 giugno 2013

il segreto va di moda

Si chiamano ristoranti underground e sono famosi per essere ristoranti segreti.
Non hanno insegne e si trovano tra le mura domestiche, solo cibi freschi e cucinati al momento,l'ospite molto spesso si ritrova a cucinare, paga il conto e vi  accede solo tramite conoscenze!
Così come il  salotto di una casa privata si trasforma  nel più esclusivo locale dove poter bere qualcosa e fare quattro chiacchiere, sentendosi dei veri "carbonari".
Un nuovo modo di fare conoscenza in ambienti familiari, tutto grazie ad un passaparola selezionatissimo.
Un trend da seguire per chi è profondamente radical chic, nerd e per chi ha pochi soldi a disposizione.
Aprite le vostre case,ma fate in modo che rimanga un segreto!

solstizio d'estate

notte calda e odorosa,  aspettando il sorgere del giorno più lungo dell'anno.
ogni alba è emozionante, ma quella del 21 giugno è anche ricca di fascino, accompagnata tanti desideri avvolti nella notte che si spera possano realizzarsi allo spuntare dei primi raggi, da rituali magici carichi di misticismo, come a voler invocare una luce perenne sulla mente e sul cuore,
insomma quella tra il 20 e il 21 giugno è una notte carica di speranza.
Il luogo più suggestivo  per vivere questa attesa è senza dubbio Stonehenge, schiere di Druidi fanno rivivere antichi cerimoniali celtici propiziatori con  fuochi, canti e balli tra le misteriose "pietre sospese",anche i seguaci Wicca si ritrovano in questo luogo per festeggiare uno dei loro sabbatt, il Litha , con tanto di bacche di iperico, camomilla, lavanda e ghirlande di fiori vari, un vero e proprio inno alla vita e ai ritmi della terra.
una concentrazione di energie e pensieri positivi, per una notte così vale davvero  la pena rimanere svegli!


giovedì 20 giugno 2013

Guardia Perticara omphalos della Lucania

Guardia Perticara
porta del Castello
Chiunque abbia visitato questo piccolo borgo posto al centro della
Basilicata ne è rimasto entusiasta, un luogo magico dove si lascia sempre un pezzettino di cuore.
Raggiungerlo non è certo semplice ,specie se si viaggia con i mezzi pubblici,ma davvero ne vale la pena.
Non solo per la bellezza paesaggistica, dove campi di grano giallo oro sono intervallati da verdi boschi di querce secolari,il greto del torrente Sauro nella valle sottostante e gli orti che in estate si trasformano in profumati giardini, ma anche per la bellezza strutturale del borgo, costruito interamente in pietra.
Una pietra calda ed accogliente proprio come suoi abitanti.
Per la sua bellezza Guardia Perticara è stata premiata entrando a far de "I Borghi più belli d'Italia" ed ha ricevuto la "Bandiera Arancione"     del Touring Club Italiano, inoltre è un luogo di interesse storico-culturale vista la presenza di una necropoli ricca di reperti archeologici che vanno dall'età del ferro con gli Enotri sino alla colonizzazione Greca .
Ma c'è un ma...un grosso ma, che pesa come una spada di Damocle sul futuro di questo piccolo borgo che purtroppo si sta spegnendo lentamente.
Gli eventi mondani cui partecipare sono ormai i funerali, eventi già strazianti di per se, ma che in questa piccola comunità diventano ancora più tristi, è come se una ad una le colonne portanti di un tempio si sgretolassero, le nascite sono pari allo zero e non si intravede un futuro roseo, o meglio non si intravede proprio un futuro.
Eppure la convinzione che questo borgo possa risorgere come un'araba fenice c'è e deriva dal vedere le concrete possibilità e opportunità che si possono creare, frutto di una  profonda conoscenza storica di questo luogo mescolata ad un bagaglio di esperienze.
Per far si che questo borgo diventi "omphalos"(ombelico) della Basilicata basterebbe rivolgere lo sguardo a nord e ad est, non solo metaforicamente, ma proprio come fecero gli Enotri e i coloni Greci di questa terra, la presenza di monili in ambra ci racconta di scambi commerciali con popolazioni baltiche, se erano possibili allora secoli prima di Cristo figuriamo oggi!
Bari e Brindisi con i loro aeroporti rappresentano lo stargate e distano all'incirca due ore( il tempo di una partita di calcio con tempi supplementari).
Dopo secoli di isolamento , non ci sono più attenuanti per non mettersi a confronto con il mondo e riallacciare antichi scambi, affinché Guardia non resti solo un luogo nostalgico del cuore

mercoledì 19 giugno 2013

Il rumore del silenzio

arriva il momento in cui urla, pietre, gas lacrimogeni e colpi di arma da fuoco tacciono e a fare rumore è il silenzio.
 In Turchia dopo settimane di scontri violenti con un bilancio di 6 morti , 4000 feriti ed un numero imprecisato di arresti, anche solo per aver inviato un tweet per far sapere al mondo cosa stesse accadendo ad Instambul e in tutte le principali città turche, un giovane coreografo a piazza Taskim , con il suo rimanere immobile per cinque ore, ha dato inizio alla  più forte forma di protesta, il silenzio, contro il quale nulla hanno potuto gli agenti di polizia in assetto antisommossa.
"L'uomo in piedi"così è stato definito Erdem Gunduz ,ha mostrato al mondo intero la forza che il singolo individuo può esercitare nei confronti di una violenza repressiva.

Gli hashtag da utilizzare sui social network per seguire questa nuova forma di protesta che sta dilagando in tutto il paese sono #durandam #standigman #taskim #gezipark #occupygezi



martedì 18 giugno 2013

Royal Ascot

Chi pensa che Ascot sia solo una gara equestre tra le più famose al mondo sbaglia di grosso,Ascot è molto di più , un evento nell'evento, una gara nella gara.
Oltre a veder gareggiare splendidi esemplari provenienti dalle migliori scuderie, comprese quelle di Sua Maestà la Regina, si può assistere alla sfrenata competizione dei cappellai inglesi, degni eredi del fiabesco Cappellaio matto, che alle loro estrose clienti non propongono di indossare dei semplici copricapo , ma delle vere e proprie installazioni d'arte moderna,confezionate ad hoc per l'occasione, un vero tripudio di colori, fiori, piume e nastri.
Da qualche tempo inoltre, anche gli eleganti signori in tight non rinunciano al quel tocco di originalità ,che solo ad Ascot può avere risonanza mondiale.

guardare per credere


la grande rivoluzione di whats app

Questo è un momento davvero speciale, in cui le distanze chilometriche si annullano.
L'occorrente per vivere questa magia?
 Uno smartphone, un'applicazione ed una connessione ad internet!
Un modo per essere qui ,ora , adesso, insieme anche se fisicamente si è lontani
E così  capita che, mentre sei  nel cuore del chianti e stai  banchettando con prodotti tipici del tuo amato sud, mozzarelle di bufala &co. , i commensali non sono più tre persone, ma otto!
Così come puoi essere al Louvre e guardare le stesse opere che in quel momento la tua più cara amica sta ammirando, pur rimanendo seduta sul  divano di casa tua!
Oppure ti ritrovi a chiacchierare in una calda notte insonne con il tuo migliore amico, che si trova ad un'ora di fuso orario da te.
Ciò che prima era affidato alle descrizioni su carta e che giungeva dopo un lungo peregrinare di una lettera o di una fotografia, ora è condivisione istantanea di emozioni e non ha più alcuna importanza il dove.


lunedì 17 giugno 2013

crisi greca

L'austerità della troika si sta facendo sentire sempre più in Grecia, nell'ultima settimana abbiamo assistito alla chiusura dellla Tv pubblica ,la ERT, con relativo licenziamento in tronco di 2700 persone circa e all'ultimo concerto dell'Orchestra Nazionale Sinfonica Greca.
Informazione pubblica  e simbolo di eccellenza in campo musicale messe ko!
Quello che il mondo intero vede come la punta di un iceberg catastrofico, come viene visto dai greci ?
Da fonti vicine, la descrizione umorale di quanto sta accadendo mostra un popolo diviso in chi protesta in piazza  nella maniera più tradizionale con bandiere,striscioni e slogan ,e chi "protesta" in spiaggia a suon di cocktail affollando i bar e i ristoranti con la speranza che all' Europa ed al mondo intero giunga un  messaggio  del tipo :" noi abbiamo il KEFI ,è nel nostro DNA e qualunque cosa accada non potrete mai portarcelo via!"
In quanto a KEFI i greci la sanno parecchio lunga,né i lunghi secoli di dominazione turca né il terribile regime "dei colonnelli" hanno fatto perdere a questo popolo la fierezza e la gioia di vivere, figuriamoci se l'avrà vinta il rigore teutonico.
il KEFI  non ha una traduzione esatta, è una sorta di lume sempre acceso nell'animo di un greco, che illumina anche nel momento più oscuro, è quella vena che pulsa speranza anche quando intorno vi è desolazione, è la direzione da seguire per uscire dallo sconforto.