domenica 23 giugno 2013

Notte di San Giovanni

Per la serie "Non è vero... ma ci credo", la notte di San Giovanni (23-24 giugno) è ricchissima di cose da fare, all'insegna di una romantica bucolicità esoterica al chiaro di luna.
Oltre ad accendere falò, il fuoco è un simbolo che non può assolutamente mancare,
la tradizione vuole che durante la notte vengano raccolte una serie di erbe officinali e aromatiche, per salutare e propiziare la nuova stagione.
Con un cestino di vimini al braccio e un paio di forbici alla mano le erbe da raccogliere sono: iperico,artemisia e ruta quelle fondamentali per i vostri mazzetti, poi in base alla zona in cui vi trovate potete aggiungere lavanda, mentuccia, rosmarino, verbena, plantago, melissa, alloro.
I rametti di queste piante messi sotto il cuscino donano sonni tranquilli e premonitori per quanto riguarda l'amore, oppure una volta essiccati, possono essere utilizzati durante l'anno per "purificare e proteggere" la casa con il loro profumo.
Per un bagno tonificante e profumato da fare l'indomani mattina, mettere i rametti  in una bacinella d'acqua a macerare tutta la notte, in modo da ottenere "l'acqua di San Giovanni".
Se si vuole avere in casa un ottimo olio emolliente, con proprietà cicatrizzante e lenitiva (contro le scottature è molto indicato), l'iperico raccolto durante la notte va fatto essiccare per una ventina di giorni, una volta essiccato va posto in un barattolo di vetro contenente olio d'oliva ed esporlo al sole per quaranta giorni,passati i quali bisogna  filtrare, strizzare bene l'iperico e riporre quest'olio arricchito in una bottiglia di vetro in un luogo buio per trenta giorni, durante i quali assumerà un colore rossastro.
Ricordando che la notte di San Giovanni è nota anche come notte delle streghe, quale occasione migliore per un ritrovo tra amiche!

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